Nuova Riveduta:

1Cronache 23:31

e per offrire del continuo davanti al SIGNORE tutti gli olocausti, secondo il numero prescritto loro dalla legge, per i sabati, per i noviluni e per le feste solenni;

C.E.I.:

1Cronache 23:31

Presiedevano a tutti gli olocausti da offrire al Signore nei sabati, nei noviluni, nelle feste fisse, secondo un numero preciso e secondo le loro regole, sempre davanti al Signore.

Nuova Diodati:

1Cronache 23:31

e per offrire del continuo davanti all'Eterno tutti gli olocausti, secondo il numero che la legge imponeva loro nei sabati, nei noviluni e nelle feste solenni.

Riveduta 2020:

1Cronache 23:31

e per offrire sempre davanti all'Eterno tutti gli olocausti, secondo il numero prescritto loro dalla legge, per i sabati, pei noviluni e per le feste solenni;

La Parola è Vita:

1Cronache 23:31

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La Parola è Vita
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Riveduta:

1Cronache 23:31

e per offrire del continuo davanti all'Eterno tutti gli olocausti, secondo il numero prescritto loro dalla legge, per i sabati, pei noviluni e per le feste solenni;

Ricciotti:

1Cronache 23:31

quando si offrono olocausti al Signore durante i sabati e le calende e le altre solennità secondo il numero e gli ordini prescritti per ciascuna cosa dinanzi al Signore.

Tintori:

1Cronache 23:31

tanto nell'oblazione degli olocausti del Signore, come nei giorni di sabato, nel primo del mese e nelle altre solennità, secondo il numero e le cerimonie prescritte per ciascuna cosa, in perpetuo, dinanzi al Signore.

Martini:

1Cronache 23:31

Tanto alle oblazioni degli olocausti del Signore, come ne' giorni di sabato, e delle calende, e nelle altre solennità nel numero prescritto, e osservando costantemente le cerimonie, che a ciascuna cosa convengono dinanzi al Signore.

Diodati:

1Cronache 23:31

ed ogni volta che si aveano da offerire olocausti al Signore, ne' sabati, nelle calendi, nelle feste solenni; in certo numero, secondo ch'era ordinato del continuo, davanti al Signore;

Commentario abbreviato:

1Cronache 23:31

24 Versetti 24-32

Ora che il popolo d'Israele era così numeroso, si sarebbe dovuto impiegare un maggior numero di persone nel servizio del tempio, affinché ogni israelita che portava un'offerta trovasse un levita pronto ad aiutarlo. Quando c'è più lavoro da fare, è un peccato che ci siano più operai. Un cuore nuovo, una mente spirituale, che si diletta molto nei comandamenti di Dio e può trovare un banchetto rinfrescante nelle sue ordinanze, costituisce la grande distinzione tra il vero cristiano e tutti gli altri uomini del mondo. All'uomo spirituale ogni servizio darà soddisfazione. Sarà sempre pieno di lavoro per il Signore; non sarà mai così felice come quando sarà impiegato per un Maestro così buono, in un servizio così piacevole. Non baderà se è chiamato a prendere il comando o a mantenere il comando di altri che sono posti al di sopra di lui. Possiamo cercare e servire il Signore con rettitudine, e lasciare tutto il resto a sua disposizione, credendo nella sua parola.

Riferimenti incrociati:

1Cronache 23:31

Lev 23:24,39; Nu 10:10; Sal 81:1-4; Is 1:13,14
Lev 23:1-17; Nu 28:1-29:40

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